Abbiamo già sottolineato l’importanza di non ridurre la salute mentale alla patologia.
Qui poniamo in evidenza un’altra questione importante: salute mentale e felicità non indicano la stessa cosa.
I due concetti non possono essere confusi o usati come sinonimi.
Proviamo a vedere perché.
Anche una persona infelice può godere di una buona salute mentale
La salute mentale non trova come unica opzione la felicità. Include anche la possibilità di coesistere con dolori, rabbie, paure, delusioni, ecc.
Ad esempio, chi affronta un lutto non perde necessariamente la sua salute mentale perché sperimenta dolore, anche se forte e prolungato. Oppure, non possiede un elevato grado di sanità perché si mantiene felice e non sperimenta dolore, nonostante la morte di una persona amata.
La persona presenta un elvato grado di salute mentale perché, nonostante il dolore, evolve, con i suoi tempi e il suo ritmo. Non dimentica il dolore di un lutto ma usa le sue risorse interiori per modificarsi e riuscire a coesistere con esso, o regolarlo, senza lasciarsi distruggere.
Quando ciò accade si tratta di un percorso sicuramente pieno di ostacoli, dove si può anche ragionevolmente desiderare di non sentire quel dolore. Ciononostante, lo si affronta.
In queste, come in altre situazioni emotive spiacevoli, le persone possono avere comunque un elevata salute mentale, anche se non provano felicità.
Una persona felice non ha necessariamente una buona salute mentale
Per una miriade di motivi, le persone possono essere felici anche se la loro salute mentale è scadente.
La felicità può essere ancorata a ciò che capita nella vita, anziché alla maturazione di aspetti emotivi e psicologici. Ad esempio, senza fare niente, può capitare di ricevere inaspettatamente considerazione da una persona amata, di vivere un evento fortuito che migliora la vita, o altro che può essere interpretato come positivo.
In questo approccio fortuito alla felicità, possono rientrare anche eventi che non hanno nulla a che vedere con la salute mentale ma che, comunque, possono rendere temporanemanete felici le persone. Ad esempio, alcune persone possono sentirsi felici quando vedono altre persone soffrire, soprattutto se si tratta di persone odiate o invidiate.
La felicità, intesa come la capacità di godere con spensieratezza di momenti della propria vita, può essere uno degli aspetti che si lega alla salute mentale, ma non il solo né il più importante.
Del resto, esistono situazioni nelle quali la ricerca della felicità si trasforma in un processo poco sano o, addirittura, malsano.
La ricerca della felicità può far male?
Negli ultimi anni, stanno emergendo diverse ricerche che mettono in evidenza un certo “lato oscuro della felicità“.
Sebbene la ricerca della felicità sia spesso benefica, in molte situazioni si può trasformare in esasperazione, compromettendo la salute mentale.
Per sinteticità vediamo tre esempi.
- Nelle zone del mondo orientate al consumismo, molte persone si sentono felici se possono accumulare o consumare (soldi, oggetti, animali, persone, ecc.). Se la ricerca della felicità si trasforma in un sinonimo di ossessione, la salute mentale vacilla.
- Spesso ci si imbatte in persone che cercano la felicità provando a non sentire le emozioni che per loro sono spiacevoli (usando alcol o altre sostanze) o dedicandosi in modo intenso ad attività forzatamente piacevoli e distraenti (videogiochi, serie tv, shopping, lavoro, ecc.), a discapito di relazioni e altre attività importanti per il proprio benessere. Se la ricerca della felicità si trasforma in un sinonimo di dipendenza, la salute mentale vacilla.
- Esistono anche persone che vedono e ricercano la felicità come un fatto personale, esclusivamente egocentrato. Non è raro, in questi casi, che la ricerca della felicità sia un pretesto per pensare solo a sé, ignorando le altre persone e le loro sofferenze (nei casi più gravi arrivando all’omissione di soccorso in situazioni di emergenza o a far valere con la violenza il proprio punto di vista). Se la ricerca della felicità si trasforma in un sinonimo di insensibilità verso le altre persone, la salute mentale vacilla.
Considerando tutto, per non generare equivoci, è importante che la felicità e la salute mentale restino aspetti della vita ben distinti.
Di fatto, la salute mentale è caratterizzata dal riuscire ad integrare all’interno della propria esistenza una miriade di emozioni, incluse quelle spiacevoli.
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